"Close your eyes. Open your mind. You will be unprepared." Dal regista di 300 e Watchman la storia di una moderna Alice nel paese delle meraviglie con le mitragliatrici che vi trascinerà nel suo mondo, sconvolgendo il vostro.
Snyder afferma che Sucker Punch è “la cosa più folle che abbia mai scritto” e chi lo guarderà, dovrà dargli ragione perché per tutto il tempo si ha la sensazione di assistere al parto creativo di un genio folle. Una visione che colpisce all’improvviso, un pugno che risucchia come una ventosa (sucker) dentro una trama vorticosa suddivisa in tre livelli di realtà. Un’assurda fantasia che per la protagonista diventa tanto reale quanto reale è il suo desiderio di fuggire dal manicomio in cui è reclusa. Non è il racconto di un sogno, né di un incubo: è la storia di una lotta per la sopravvivenza combattuta in tutti i modi e in tutti i mondi possibili, immaginabili o meno che siano.
Dopo la morte della madre, la protagonista cerca di difendere sua sorella dalle grinfie del patrigno che vorrebbe abusare di lei, ma durante una colluttazione le spara accidentalmente, uccidendola. Il patrigno la farà internare e chiederà a un inserviente compiacente di farla lobotomizzare, per impedirle di raccontare la verità. Appena la ragazza entra nella zona ricreativa del manicomio, ironicamente definita “il teatro”, si spalanca la porta del primo livello di sub-conscio: un teatro/bordello, dove ballerine/recluse sono obbligate a esibirsi per soddisfare le voglie dei clienti. Baby Doll, la nuova arrivata, rappresenta la ribellione per quattro ragazze che si lasceranno condurre da lei in un secondo livello di sub-conscio dove dovranno affrontare nemici di ogni sorta per trovare quattro oggetti, più un quinto che è un mistero, e conquistare l’agognata libertà.
Quando Baby Doll balla, si aprono scenari che ricordano mille mondi: il cinema, con la sfida fra katane combattuta sulla neve di Kill Bill; la letteratura, con la ricostruzione delle epiche lotte de Il Signore degli Anelli; i videogames, con la scena dell’assalto al treno stile Final Fantasy XIII e i combattimenti alla Tekken.
Sucker Punch è un videoclip barocco in cui musica e immagini si mescolano creando un’atmosfera illusoria, capace di coinvolgere persino lo spettatore meno cinematograficamente alfabetizzato che si lascia trascinare dal flusso convulso, cullato dalle parole incoraggianti della voce narrante che suggerisce l’idea di un mondo in cui ognuno possiede le armi per combattere e rendersi libero.