Un Grande Classico della Disney
La storia
Un libro si spalanca dinanzi ai nostri occhi, introducendoci in un mondo dai mille colori brillanti, accompagnati dalla voce suadente del Grillo Parlante: l’esordio di Pinocchio riprende il più dolce dei momenti dell’infanzia, quello del racconto di una favola prima di andare a letto. Geppetto è un falegname che ha la passione per l’intaglio degli orologi a cucù (di cui ha inondato il suo studio di lavoro), ma, nonostante la compagnia di Figaro e Cleo (il gattino e la pesciolina rossa), decide di costruire un burattino di legno per sentirsi meno solo. Il pover’uomo vorrebbe tanto che il suo burattino diventasse un bambino vero e s’addormenta cullato da questo pensiero felice, guardando fuori dalla finestra la Stella dei Desideri che, si dice, esaudisca i desideri. Geppetto non sa che quella sera la Stella sta ascoltando proprio lui: la Stella/Fata Azzurra entra nella camera e dona la vita al burattino, affidando al Grillo il ruolo di fargli da coscienza. Nonostante le ammonizioni del Grillo, Pinocchio incapperà in mille disavventure: si farà imbrogliare più volte dal terribile duo del Gatto e la Volpe, sarà intrappolato dal burattinaio Mangiafuoco, rischierà di diventare un asino nel Paese dei Balocchi. Quando, infine, deciderà di tornare dall’amato Geppetto, scoprirà che l’uomo, disperato, è andato a cercarlo per mare. I due si ritroveranno nella pancia di una balena, dalla quale fuggiranno costruendo una zattera e facendo starnutire l’animale. Durante la fuga, Pinocchio mette coraggiosamente a repentaglio la propria vita per portare in salvo Geppetto. Grazie a quest’atto di buon cuore, la Fata Azzurra lo premierà tramutandolo, finalmente, in un bambino vero.
Recensione
Ispirato al romanzo di Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio. Storia d’un burattino, è uno dei più noti Classici Disney. Prodotto e distribuito a partire dal 1940, il film arriva in Italia nel 1947. Inizialmente poco apprezzato, dopo varie riedizioni ottiene In Italia un successo strepitoso, complici anche le origini italiane del romanzo cui si ispira. La trama del film è depurata da tutti gli eventi più crudi del romanzo originario (la povertà estrema di Geppetto, l’impiccagione di Pinocchio, la morte della Fata Turchina) ed è completamente incentrata sul percorso, tutto in salita, dell’evoluzione magica, ma soprattutto della maturazione morale, che tramuterà il tocco di legno in un bambino di carne e ossa. Più che come figlio scapestrato (come il Pinocchio del romanzo), nel film il burattino viene tratteggiato come ingenua e maldestra vittima di furbastri senza scrupoli che lo trascinano in ogni sorta di disavventure. Alla fine solo la forza di volontà e il coraggio gli permetteranno di riscattarsi e di realizzare il desiderio di diventare un bambino vero.